PISTOLA LAHTI MOD.35/40

Progettata da Aimo Lahti, originariamente fu prodotta dalla fabbrica ROSENTORS; poi l’ordine fu dato alla HUSQVARNA DI 60.000 pistole. Quest’arma nella sua produzione fu usato materiale scadente, perché tutto l’acciaio buono andò per la produzione di cannoni quando gli svedesi comprarono i diritti Lahti; quindi la pistola fu prodotta in acciaio molibdeno; e per via del materiale l’otturatore tendeva a disintegrarsi nei primi modelli del modello 35 poi ci furono migliorie. L’unica differenza tra il modello 35 e il 40 era la produzione che le 35 erano fatte a mano; queste pistole avevano guardia e grilletto ingranditi per poter usare i guanti invernali, avevano un sistema di chiusura a massa e il sistema di bloccaggio Bergman; queste pistole avevano diversi prefissi nel numero di serie uno era quello dell’aeronautica che sono rari che hanno un prefisso con la lettera A, invece la versione civile aveva due prefissi: uno con la lettera F e un altro con la lettera H che si differenziavano dal grilletto più piccolo. La pistola ha un caricatore da 8 colpi, con una velocità alla bocca di 353m/s fu in dotazione fino al 1980 e utilizzata nella guerra d’ inverno. la Lahti che era molto simile alla Luger come forma fu adottata in segreto dai servizi, che ne avevano almeno 400 senza marchi e fatti in segretezza per agenti molto alti in grado, per un segreto di identità.

MITRAGLIATRICE BREDA 30

Questa mitragliatrice dell’esercito italiano prodotta dal 1930 al 1935; era un arma automatica con una cadenza ciclica paragonabile ad un fucile semiautomatico, e anche molto delicata infatti bastava un po’ di polvere o terra per farla inceppare(questo problema era causato dalle tolleranze troppo strette), poi a parte questo i problemi non erano finiti; infatti il surriscaldamento era il problema più grande di quest’arma che era dato dal sistema di raffreddamento non tanto performante; causando spari accidentali e a volte anche la morte dell’ utilizzatore dell’arma. La Breda mod.30 era una mitragliatrice con sistema a massa battente a corto rinculo con canna solidale all’otturatore; la canna doveva essere sostituita ogni 250 giri; aveva bisogno di una costante manutenzione e il caricamento avveniva con stripper clip da 20 colpi(se il sistema di caricamento veniva danneggiato l’arma diventava inutilizzabile).

In conclusione questa mitragliatrice pur avendo una meccanica precisa fu utilizzata per un impiego non adatto per l’arma che era; dopo la seconda guerra mondiale dove entrò in combattimento tutti gli esemplari di Breda 30 furono distrutti.

VLOG SUL CALIBRO 50BMG

Questa è una cartuccia sviluppata da J.M. Browning, verso la fine del 1910 per la mitragliatrice M2; è basata sulla cartuccia 30.06 molto ingrandita; ne furono prodotte 6 tipi tra cui incendiaria, tracciante ecc.. la sua denominazione è 12,7×99 ovviamente severamente vietata ai civili. Il 50BMG è una munizione di tipo rimless; che è supersonica fino a 1800 metri; ha un innesco di tipo primer e un alta capacità di penetrazione con una precisione non proprio eccellente come invece tanti credono. Utilizzata nella seconda guerra mondiale, anche come munizione da contraerei; molto efficace come supporto pesante e utilizzata anche in fucili di precisione come il Barret M82.

MINA CLAYMORE M18A1

Questa mina fu inventata da Norman Macleod dagli inizi degli anni ’50; il primo progetto era la T-48 che era molto simile al risultato finale; la sua forma era studiata per una distribuzione omogenea durante l’esplosione dei frammenti; un miglioramento che fu apportato a questa mina fu sostituire le sfere d’acciaio con cuscinetti a sfera, che durante l’esplosione si deformavano prendendo la forma di proiettili. La detonazione ha un effetto piatto ad ampio raggio; questo effetto è chiamato MIZNAY- SCHARDIN; il detonatore a pulsante con denominazione Americana M57 clacker; la M18 era in pratica una custodia in plastica a 3 gambe pieghevoli e con un foro dove andava la parte elettrica (la detonazione poteva avvenire anche non elettrica); la claymore contiene uno strato di C4 dietro alle circa 700 sfere da un diametro di 3,3kg che vengono tenute in posizione da della resina epossidica con un totale di miscela esplosiva di 682 grammi. Questa mina fu realizzata in due versioni una di colore blu da allenamento, e una verde oliva quella operativa; è efficace fino 50m, la sua versione cinese è il type 66 e questo ordigno fu usato nella guerra in Vietnam.

450 BUSHMASTER

QUESTA CARTUCCIA CHE ACQUISTO’ POPOLARITA’ GRAZIE A JEFF COOPER L’IDEATORE DELLA MITICA BRIEN TEN, FU PROGETTATA DALLA HORNADY MANUFACTORYNG COMPANY PER LA BUSHMASTER FIREARMS; E SVILUPPATA DA TIM LEGENDRE DI LEMAG FIREARMS; IDEATA PER FUCILI D’ASSALTO UTILIZZANDO CARICATORI MODIFICATI, PERCHE’ VOLEVANO UNA CARTUCCIA CALIBRO 45 IN UN FUCILE AD AZIONE BREVE.

IL 450 BUSHMASTER(11,5X43,2) UTILIZZA IL BOSSOLO DEL 284 WINCHESTER CON PRESTAZIONI PARI AL 45/70 GOVERNAMENT ; LA CARTUCCIA CARICATA CON PALLA DA 200 GRANI RAGGIUNGE UNA VELOCITA’ DI 675M/S CON UNA ENERGIA PARI A 3692JOULE.

tipo 100(mitra giapponese)

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Il tipo 100 è un mitragliatore giapponese, che fu in servizio dal 1942 al 1954;fu progettato   e costruito con un contratto a bassa priorità, era in pratica la versione semplificata dell’ MP18.

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La NABU ARMS MANUFACTURING COMPANY che è la fabbrica produttrice lo progettò intorno alla cartuccia 8x22NABU che è un calibro molto simile al 7,65 para come dimensioni ma con pressioni ridotte rispetto al 9×17 o 9 corto; questo mitra fu prodotto in tre versioni: la prima versione era quella con bipiede e baionetta(la baionetta era fissata sotto la canna con una barra pesante e aletta), la seconda versione era la versione semplificata, la terza è quella dei paracadutisti in pratica aveva il calcio incernierato proprio dentro il castello per poter essere ripiegato lungo il fianco dell’ arma.

Il tipo 100 era un fucile mitragliatore a massa battente a raffreddamento ad aria scarrellante e sparava ad otturatore aperto, con un rateo di fuoco di 450 colpi al minuto; in tutte le sue versioni l’affidabilità non è mai stata migliorata, infatti la versione semplificata nacque perché la prima versione aveva un congegno di alimentazione molto complesso e troppo complicato per cui l’arma si inceppava frequentemente. Il mitra aveva un peso di circa 4kg e una lunghezza di 90cm circa; un altro difetto se così si può chiamare che era la rigatura che era molto insolita per una mitragliatrice; che era data dal calibro(il 8x22nabu e un calibro per pistola es. il modello 14 che era una semiautomatica giapponese in servizio fino al 1945). Fu prodotto in circa 27.000 copie e fu il primo moschetto automatico prodotto dalla NABU; la produzione cessò con la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale.

REMIGTON MSR

Questo fucile anti-materiale, introdotto nel 2009 e prodotto dalla Remigton Arms in 4 calibri; ha un funzionamento di tipo stabile con otturatore a tre tenoni di bloccaggio, costruito in lega di alluminio con impugnatura a pistola con grip in stile AR-15 e calcio abbattibile; leggero ed efficiente può montare sia ottica che puntatore laser grazie alla slitta piccatinny; il grilletto è lo stesso dell’M24. Il fucile è adattabile ai 4 calibri grazie al otturatore e canna intercambiabili; il caricatore è da 5 o 10 colpi, può montare soppressore di suono amovibile e il freno di bocca fu appositamente progettato per questo fucile.

IL TIRO UTILE E’ DI 1500M ; ESISTE UNA VERSIONE MODIFICATA DI QUESTO FUCILE CHE E’ IL PSR.

due parole su una semiautomatica Benelli

BENELLI B76

Questa pistola semiautomatica non particolarmente ergonomica; fu prodotta nel 1976 da Benelli ha un sistema a blocco inerziale a massa battente; il funzionamento è sia in singola che in doppia azione; è in calibro 9x19mm; ha una lunghezza di 205 millimetri e un peso di 950 grammi, il sistema di smontaggio è un po’ particolare.

L’ARMA USCI’ DI PRODUZIONE NEL 1990.

DUE PAROLE SUL 9X25MM

Questa cartuccia progettata dalla DEUTHSCH- WAFFEN UND MUNITIESFABRIKEN; e ideata per la pistola mauser C96

Il 9x25mm derivata dal 7,63×25 che sostanzialmente hanno le stesse caratteristiche, la sostanziale differenza è che il 7,63×25 è a collo di bottiglia invece che dritta come il 9x25mm(esiste un 9×25 con aquila nazista marchiata nel 1938).

Balisticamente parlando questa cartuccia è molto simile all’357 magnum; in un contesto di difesa questa cartuccia è un po’ complicata da sparare, se la paragoniamo a un 45ACP(PER ARMA CORTA)

vlog sul franchi lf57

Questa mitragliatrice dell’esercito italiano fu sviluppata nel 1956 ; completamente in acciaio e lamiera stampata inizialmente sparava in modalità solo automatica poi fu modificata più avanti anche in versione semiautomatica, con una versione denominata LF57 SMALL-RAF-CS; ci fu anche una versione Police che si differenziava per la canna(la costruzione di quest’arma era molto simile a quella del PM12).

Acquistata dall’esercito portoghese per poi essere usata nella guerra in Angola; LF57 è una mitragliatrice a massa battente, il selettore di tiro stava sopra l’impugnatura e la raffica aveva una gestibilità di 500 colpi al minuto; in calibro 9×19(con caricatore da 20 o 40 colpi) con un peso di 3,17kg e una lunghezza di 419cm a calcio chiuso e 686 a calcio aperto(sull’attaccatura dell’ calcio era fissato un coperchio che aprendolo dava l’accesso allo smontaggio dell’arma); la produzione terminò negli anni’80.

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