AKM(UN APPUNTO)

Questo fucile mitragliatore fu ottimizzato per la produzione di massa, l’arma ha una carcassa in lamiera stampata con otturatore in acciaio rinforzato.

Questa variante dell’AK-47, entrò in servizio quasi insieme al RPK forse un anno prima perché RPK entrò agli inizi degli anni 60′; invece AKM nel 1959 comunque fu prodotto presso l’arsenale di TULA, l’arma rispetto alle altre versioni ha l’impugnatura abbassata per fare in modo che possa ospitare un lancia granate, più leggero rispetto al suo compare AK-47 di circa un kg e mezzo; il funzionamento è il medesimo cioè metastabile a presa a gas è camerato per la munizione 7,62×39 o M43 sovietica; il caricatore è da 20/40 colpi ma può montare il caricatore dell’RPK circolare(come rappresentato nella foto); può sparare sia in automatico che in semiautomatico tramite un selettore di tiro presente sul carrello dove c’è anche la sicura.

Il calibro cioè il 7,62×39: è un derivato parziale del 7,92x33kurz ottenuto dalla riduzione del diametro del colletto e l’allungamento del bossolo, la cartuccia è formata da un bossolo in acciaio ramato con innesco BERDAN bifocale, con carica di 1,6 di polvere infume. con una pressione massima di 3.550 bar e una velocità di 715m/s. La prima mitragliatrice sovietica camerata per il 7,62, fu il modello 1945 o CKC, e fu utilizzata anche per la mitragliatrice leggera RPD. Nel 1944 a causa del in gestibilità  del calibro e il forte rinculo, fu cosi che nel 1964 due progettisti si misero all’opera per creare una cartuccia che producesse meno rinculo ed era più gestibile al momento dello sparo; cosi nacque la 5,45x33mm(M74).

Sistema di chiusura a presa a gas: grazie alla loro pressione che si genera al momento dello sparo mantenendo l’otturatore chiuso, solitamente le armi che adottano questo tipo di sistema li viene praticato un forellino sull’anima della canna ed in base alla pressione che si vuole sfruttare il foro viene fatto più vicino o più lontano dalla camera di cartuccia( ovviamente maggiore sarà la distante il foro dalla camera di cartuccia e minore sarà la pressione), un altro esempio è il sistema a rulli composta da due parti, una libera di muoversi dalla posizione dei rulli l’altra rallenta l’apertura tra otturatore e canna.

COS’E UN SISTEMA DI CHIUSURA : Il sistema di chiusura per definizione è quel vincolo meccanico fra otturatore e vivo di culatta della canna; nelle armi i sistemi di chiusura sono ideati per consentirne il corretto funzionamento.

Pubblicato da armiere guns

un articolo al giorno su armi e funzionamento.....

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