Il progetto per portare alla luce, questo fucile d’assalto iniziò nella fabbrica di IZMASH; prima della versione definitiva ci furono dei prototipi: il primo derivava dal AK200 infatti adottava già anche lo stesso sistema di funzionamento, poi ne seguì un secondo ma questa volta derivato dall’AK400; ( che poi si rivelò il definitivo), i russi modernizzarono il loro fucile togliendoli la raffica a due colpi, però poi tornò disponibile insieme al full auto, in questo modello. Quest’ultimo modello agli inizi fu rifiutato, per via dell’ ingente quantità di fucili AK74; ( magari i nostri amici russi hanno pensato che magari non era cosi tanto urgente far uscire un nuovo fucile..no? ). Concludendo questa versione aggiornata del AK74 venne migliorata nel 2011, e fece la sua uscita nel 2018; sempre camerata per l’ormai famigerato 7,62×39( Il 7,62×39 è un derivato parziale del 7,92x33kurz ottenuto dalla riduzione del diametro del colletto e l’allungamento del bossolo, la cartuccia è formata da un bossolo in acciaio ramato con innesco BERDAN bifocale, con carica di 1,6 di polvere infume. con una pressione massima di 3.550 bar e una velocità di 715m/s. La prima mitragliatrice sovietica camerata per il 7,62, fu il modello 1945 o CKC, e fu utilizzata anche per la mitragliatrice leggera RPD. Nel 1944 a causa del in gestibilità del calibro e il forte rinculo, fu cosi che nel 1964 due progettisti si misero all’opera per creare una cartuccia che producesse meno rinculo ed era più gestibile al momento dello sparo; cosi nacque la 5,45x33mm(M74).Una cosa interessante era il lanciagranate che poteva essere montato su quest’arma; si trattava infatti di un GP-34, messo in circolazione dalla fabbrica produttrice nel 1984 con alcune modifiche, tra cui l’alleggerimento della carcassa, e lo spostamento a destra del sistema di avvistamento.
AK12 AGGIORNAMENTO

AK12. bravo ottimo articolo
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