Questa semiautomatica sfrutta un sistema di chiusura che favorisce notevolmente la precisione, infatti adottato anche da altre case produttrici come Beretta con la 8000; il sistema in questione è quello rototraslante che funziona così: durante lo sparo la canna e il carrello sono vincolati insieme da tre tenoni, disposti a centoventi gradi, consentendone l’arretramento solidale; ed dall’altra parte il movimento rotatorio determina lo svincolo di canna e carrello;(che in precedenza erano vincolati), per poi continuare il processo di sparo fino a tornare in posizione iniziale pronta per il colpo successivo. Ovviamente questa semiautomatica è a corto rinculo di canna quindi la corsa del carrello sfrutta solo un quarto della lunghezza della cartuccia; a differenza del lungo rinculo è per l’intera misura della cartuccia; arriviamo dunque al difetto più grande di questa pistola, che benché il sistema di chiusura come già detto favorisca molto la precisione; la sua conformazione la svantaggia parecchio soprattutto l’impugnatura dritta perpendicolare all’asse della canna dando difficoltà se vuoi fare tiro mirato; ma non è tutto infatti pure la ricarica è parecchio scomoda e neanche molto intuitiva se dobbiamo paragonarla ad armi recenti;( avviene tramite stripper clip da otto colpi, questo per via del caricatore fisso integrato nell’arma).
APPUNTO TECNICO SULLA M1912
