Questo termine deriva dal tedesco ed il significato è fucile a gancio, questo nome venne dato perchè il fucile presentava una sporgenza a forma di gancio sulla parte inferiore della volata. Quest’arma ad anima liscia era tutto al di fuori che precisa, il caricamento ad avancarica cioè dal vivo di volata era abbastanza scomodo; il primo sistema fu adottato al inizio del XV secolo il suo funzionamento tramite una miccia a lenta combustione intrisa di salnitro funzionava più o meno cosi: la culatta era una sorta di scodellino che comunicava con la canna grazie il focone, caricata la munizione( che poi munizione non era ma una sorta di cartoccio), veniva messa la povere nello scodellino, la miccia era tenuta dal tiratore e accesa al momento di fare fuoco, lo svantaggio di queste trappole perchè questo sono! era che il tiratore non poteva prendere la mira inoltre la palla rimbalzando sulle pareti della canna era completamente priva di precisione, infatti si preferiva l’arco che non solo era più preciso ma aveva una gittata molto superiore cioè 200mt a paragone dei 50 dell’ archibugio. Il calibro di queste armi primitive era di 15-18mm e le dimensioni, almeno quelle standard del esercito inglese erano che l’arma doveva avere una lunghezza totale di 90cm e una canna di 75cm.
L’ARCHIMBUGIO
