LA GLOCK
Gaston Glock è un ingegnere austriaco fondatore dalla industria armiera e marchio Glock, nel aprile del 1981 brevetterà la prima semiautomatica di produzione Glock; la 17 (17 sta per il numero del articolo) che poi nel 1982, fu l’arma in dotazione al esercito austriaco; per arrivare in America nel 1985. Il produttore austriaco mantenne intatto il sistema ideato da BROWNING ma apportandoli delle modifiche; per renderlo più funzionale, praticamente il sistema e un gioco di piani inclinati come nella hp 35. Quest’arma è dotata di 3 sicure automatiche che si disattivano con la pressione sul grilletto; e si riattivano al suo rilascio; nel 1991 ci fu una modifica a molla e asta per facilitare lo smontaggio del arma. La seconda generazione nel 1988 diede all’arma un aspetto più grintoso, e nella terza generazione migliorarono l’impugnatura con degli incavi per le dita coi modelli 34/35; col modello 37 il primo a camerare il 45 GAP(GLOCK AUTOMATIC PISTOL) nata accorciando il 45 ACP(AUTOMATIC COLT PISTOL) e ideata nel 2003 con la collaborazione di WINCHESTER, “QUESTO CALIBRO NON E’ STATO ANCORA ADOTTATO DA NESSUN ESERCITO SWAT O ANTITERRORISMO”.
BERETTA
Questa pistola semiautomatica, prodotta dalla fabbrica d’armi PIETRO BERETTA di Gardone Val Trompia , che era la versione modificata del modello 92 F ( adottata dagli americani nel 1985 con la denominazione ufficiale di M9). La 92FS ha un funzionamento stabile a chiavistello oscillante(questo sistema era già presente sulla mauser c96 che presenta un terzo componente tra canna -carrello-otturatore ; l’arma quando è chiusa sono solidali; questi due componenti dopo lo sparo, rinculano insieme finché il blocchetto si abbassa liberando il carrello) adotta una sicura automatica al percussore, è dotata di leva abbatticane e sicura manuale posta sul carrello; caricatore a 15 colpi; è camerata per il 9×19; come congegni di puntamento sono tacca e mirino. Prodotta in quattro varianti (FS,S,D,DS) costruita su richiesta del esercito Americano; ebbe un enorme successo a livello mondiale e ancora molto diffusa in vari eserciti tra cui quello italiano, che è tutt’ora in dotazione alle forze dell’ordine.
IL FUNZIONAMENTO
BERETTA: Questo sistema di tipo stabile geometrico ideato nei primi anni del 1800 e già presente sulla Mauser C96; a differenza del sistema stabile include un terzo elemento che è appunto il blocchetto collocato tra canna e carrello con l’utilità di renderli solidali in chiusura; questo blocchetto in pratica ha la funzione di liberare il carrello quando è in posizione abbassata. Questo sistema fu largamente usato prima nella Walther P38 poi ripreso da Beretta nel modello 51 e 52 e anche in altri modelli tra cui uno molto conosciuto che è il 92.
GLOCK: Iniziamo spiegando il sistema metastabile(LA CHIUSURA METASTABILE A RITARDO DI APERTURA E’ UNA CHIUSURA CHE FUNZIONA IN BASE ALLA PRESSIONE DEI GAS GENERATI ALL’ INTERNO DELLA CANNA, CHE ALL’ INIZIO E’ STABILE E MAN MANO CHE LA PRESSIONE SCENDE E I VALORI DI SICUREZZA ENTRANO NELLA NORMA, E LA CULATTA SI LIBERA FACENDO INDITREGGIARE IL CARRELLO DIVENTANDO CHIUSURA A MASSA FINCHE’ LARMA NON RIARMA E TORNA IN POSIZIONE ESSENDO NUOVAMENTE PRONTA ALLO SPARO); GLOCK adotta un sistema Petter( Questo sistema ideato dal progettista che ideò la pistola semiautomatica 1935A; il sistema di chiusura Petter è un alternativa molto simile a quello ideato da Browning la versione modificata(Browning modificato differisce dalla precedente per l’assenza della bielletta sotto la canna invece in questo caso abbiamo una piastrina a camme che ha sede nella parte inferiore della canna);la canna e il carrello sono vincolati da un perno(questo se rimosso permette lo smontaggio dell’arma); questo perno è alla base di una leva otturatore e quando la canna si disimpegna grazie a un gioco di piani inclinati interagisce col fusto e il carrello dell’arma); molto semplicemente poi personalizzato dello stesso Glock, ma il sistema è questo.