VARI SISTEMI D’ARMA

SISTEMA INERZIALE BENELLI: Il sistema inerziale è un sistema messo appunto nel 1960 e progettato dal progettista bolognese Bruno Civolani, al fine di assicurare un funzionamento più rapido, grazie all’energia cinetica del rinculo che avviene in modo indiretto, scaricando sulla molla che si comprime del tutto; una volta sparato il colpo la molla si estende svincolando la testina permettendo il moto retrogrado, l’espulsione del bossolo e l’introduzione di una nuova cartuccia per poi tornare in posizione iniziale. Con l’introduzione di questo sistema Benelli aveva acquistato un posto fondamentale per l’evoluzione per quanto riguarda il semiautomatico; il primo fucile ad adottare il sistema Benelli fu il modello 121 introdotto mi pare negli anni 70. Oggi Benelli riesce a combinare il sistema inerziale a quello a pompa dando spazio ad un più vasto munizionamento(anche non convenzionale)c’è anche da dire che se dobbiamo fare un confronto tra il sistema a presa a gas e quello di Benelli credo che quello a presa a gas sia molto meno rapido e con un uso frequente va pulito molto di più, invece quello di Benelli garantisce la massima funzionalità non si sporca e il rinculo è molto più dolce, rispetto alla secca di quello a gas.

SISTEMA A BLOCCHETTO OSCILLANTE: Questo sistema di tipo stabile geometrico ideato nei primi anni del 1800 e già presente sulla Mauser C96; a differenza del sistema stabile include un terzo elemento che è appunto il blocchetto collocato tra canna e carrello con l’utilità di renderli solidali in chiusura; questo blocchetto in pratica ha la funzione di liberare il carrello quando è in posizione abbassata. Questo sistema fu largamente usato prima nella Walther P38 poi ripreso da Beretta nel modello 51 e 52 e anche in altri modelli tra cui uno molto conosciuto che è il 92.

SISTEMA A PRESA A GAS: Il principio di questo sistema fu ideato da Marxim, che presentò un arma a canna singola in grado di sparare con azione a corto rinculo ideato per armi automatiche, in grado di camerare la cartuccia, espellerla e in fine camerarne una nuova; tutto ciò a velocita elevata. Il sistema a presa a gas funziona in questo modo: i gas vengono convogliati all’interno della canna nella prima fase di sparo, ed espandendosi fanno si che il porta-otturatore indietreggi( questa può essere definita come la seconda fase del rinculo cioè l’effetto razzo all’uscita della volata);con l’indietreggiare del porta otturatore sblocca anche l’otturatore stesso, espellendo il bossolo vuoto e camerando una nuova cartuccia, e grazie alla molla di ricupero il carrello tornerà in posizione iniziale.

SISTEMA PETTER: Questo sistema ideato dal progettista che ideò la pistola semiautomatica 1935A; il sistema di chiusura Petter è un alternativa molto simile a quello ideato da Browning la versione modificata(Browning modificato differisce dalla precedente per l’assenza della bielletta sotto la canna invece in questo caso abbiamo una piastrina a camme che ha sede nella parte inferiore della canna);la canna e il carrello sono vincolati da un perno(questo se rimosso permette lo smontaggio dell’arma); questo perno è alla base di una leva otturatore e quando la canna si disimpegna grazie a un gioco di piani inclinati interagisce col fusto e il carrello dell’arma.

SISTEMA FALLING BLOCK: Questo sistema trovò il suo sviluppo concreto nel 1860, in pratica da il via a un sistema che costituisce il prolungamento del ponticello del grilletto; l’obbiettivo era di portare allo sviluppo un arma che potesse rispondere a pieno alle risposte di mercato. Il sistema Spencer, che troviamo sulla figura 2 era praticamente la base per poi procedere con la sua evoluzione tali studi portarono, al fucile Henry brevettato sempre nel 1860; che non era altro che un sistema Volcanic ma avanzato; in pratica era basato su un arco a tre cerniere, questa caratteristica fu poi utilizzata per armi automatiche. Il sistema di Henry fu poi migliorato anche da Winchester, che brevettò il suo caricamento con chiusura a molla; nel fucile modello 1866. La soluzione definitiva la ebbe Browning che col suo brevetto nel 1884, che si differenziava da gli altri per una azione pulita e precisa e anche per la facilità di utilizzo. Browning perfezionò un sistema basato sul blocco cadente, per azionare questo sistema bisogna procedere con l’azione di una leva sotto il corpo dell’arma in avanti questo viaggia in maniera verticale verso il basso; la chiusura è determinata da un robusto chiavistello esse scorre dentro due solchi posti sulla camera di culatta , che una volta che viene spinto verso l’alto ferma la leva di comando che a sua volta porta in chiusura l’otturatore contrastando i gas prodotti dallo sparo.

SISTEMA DI TIPO STEYER: LA CANNA E CARRELLO SONO SOLIDALI FINO ALLO SVINCOLO DOVUTO ALLA ROTAZIONE DELLA CANNA CHE CONTINUA FINO A CHE L’ARMA RITORNA IN POSIZIONE GRAZIE ALLA MOLLA DI RICUPERO; DIVERSAMENTE DA ALTRI SISTEMI QUESTO E’ A INTAGLIO ESAGONALE E IL BLOCCO OTTURATORE RIMANE SOPRA NEL MODELLO BERETTA E L’ARRETRAMENTO CAUSA LO SVINCOLO DELLA CANNA TRAMITE ROTAZIONE.

Pubblicato da armiere guns

un articolo al giorno su armi e funzionamento.....

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