Chiamasi mitragliatrice quell’arma da fuoco capace di sparare in sequenza un numero rilevante di munizioni ad una velocità ciclica molto elevata
In queste armi automatiche essendo soggette a molto stress e temperature molto elevate soprattutto dopo svariati colpi sparati a raffica; sono dotati di un sistema di raffreddamento che può essere o ad acqua come nella mitragliatrice Fiat Revelli oppure a gas usato tutt’ora nelle mitragliatrici moderne;(in fase di lavorazione visto il movimento continuo dato dal rinculo si cerca di ridurre l’attrito delle singole parti); un sistema abbastanza semplice applicato in queste armi è il seguente: l’otturatore e il carrello rinculano insieme per un breve tratto per poi sganciarsi e prima di tornare il chiusura l’estrattore andrà a espellere il bossolo spento.
Nelle mitragliatrici di solito viene usato un estrattore a gancio in pratica un a molla a lamina applicata sul cilindro dello stesso, lungo una generatrice. Oggi è possibile risolvere il problema del raffreddamento solamente con la sostituzione della canna dopo svariati colpi.
