
Questa mitragliatrice leggera, sviluppata dallo stesso ideatore del Kalashnikov verso la fine degli anni 50′ ed entrò in produzione agli inizi degli anni 70; uscendo come rimpiazzo dell’ RPD (di cui c’è l’articolo).
L’RPK che per definizione la sigla sta per RUCHNOY-PULEMYOT-KALASHNIKOVA, si presenta molto più massiccio dell’AK47 e i pezzi utilizzati in fase di produzione sono quelli della mitragliatrice RPD che andò a sostituire; il fucile adotta un funzionamento metastabile a sottrazione a gas, ha una gittata maggiore rispetto ai precedenti, che comunque tutti i pezzi di questa serie sono tutti intercambiabili con altri fucili similari come AK47,RPD,AKM ecc.…
Il fucile è molto affidabile, adotta il calibro 7,62×39 o m43 sovietico; è dotato di selettore di tiro in 2 posizioni ( sia SEMIAUTOMATICO che AUTOMATICO), i caricatori sono generalmente tondi da 40 colpi oppure anche bifilari da 20 a 40 cartucce.
DI QUESTA MITRAGLIATRICE CE’ ANCHE LA VERSIONE RUMENA CHE SI DIFFERENZIA PER L’ATTACCO DEL BIPIEDE; NE FU FATTA ANCHE UNA VERSIONE ARRICCHITA E MODIFICATA CHE USCI’ NEGLI ANNI 70 CHE ERA RPK-74, QUESTA VERSIONE ADOTTAVA UN CALIBRO MENO AGGRESSIVO DELLA PRECEDENTE CHE ERA IL 5,45X39.
Queste armi furono usate nella guerra in Vietnam.