Quando si parla di arma, le persone(la massa) la identificano subito come una pistola o un fucile e in un certo senso è pure vero; però è anche sbagliato sotto certi punti di vista perché l’argomento è molto più ampio e se ci pensiamo bene tutto quello che abbiamo intorno, in un momento di bisogno può diventare un arma ( così detta ARMA IMPROPRIA: un oggetto che non nasce per offendere, ma in caso di bisogno può farlo ” un cacciavite se usato impropriamente può offendere o addirittura essere letale” infatti se tu fai un lavoro dove i cacciaviti sono necessari lo lasci sul sedile del passeggero a portata di mano; e sei in giro per strada e ti fermano le forze dell’ordine al 98% dei casi potrebbero avere qualcosa da dire).
Se invece si parla di arma propria; lei nasce proprio per quell’utilizzo cioè offendere( l’esempio più classico è il coltello se portato sulla persona senza un motivo valido) che può essere anche il lavoro che svolgete tutti i giorni.
Poi ci sono le armi da fuoco o da sparo che non è la stessa cosa!!
LE ARMI DA FUOCO SONO MACCHINE TERMOBALISTICHE CHE GRAZIE ALL’ENERGIA CINETICA GENERATA DALL’ ESPANSIONE DEI GAS E DA UNA CARICA DI LANCIO SONO IN GRADO DI SCAGLIARE UN PROIETTILE.
LE ARMI DA SPARO INVECE NON USANO UNA VERA E PROPRIA COMBUSTIONE COME AVVIENE IN QUELLE DA FUOCO, MA IL PROIETTO VIENE SCAGLIATO VERSO IL BERSAGLIO GRAZIE AD ARIA COMPRESSA O GAS COMPRESSI.
Poi ci sarebbero altre sotto classi da definire nella parola arma; un esempio può essere armi corte o lunghe.. ma ne parlerò in un altro articolo se no diventa eccessivamente lungo.

Molto interessante questa dissertazione sulle armi. Leggerò volentieri anche la seconda parte 🙂
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Sarà un po’ più complessa la seconda parte….😅
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Va bene, imparerò di più 🙂
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pubblicato ora era già pronto
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