Questa storia comincia negli anni 60 quando un medico legale, un investigatore e un poliziotto si misero al lavoro sperimentando vari test per ottenere il risultato di migliorare le prestazioni del munizionamento contro obbiettivi molto duri; dopo molto prove visto che alcune di queste cartucce mettevano a dura prova la rigatura della canna, a volte deformandola trovarono soluzione rivestendo la parte apicale della cartuccia con un materiale malleabile che a loro detta ne migliorava le prestazioni; ma in verità proteggeva solo la rigatura dal deformamento sporcando mica male la canna(infatti oggi non sono proprio le più usate!); ma comunque parliamo del teflon che è un polimero appartenente ai perfluorocarburi,(che poi a dirla tutta teflon è solo una denominazione commerciale) questo materiale fu scoperto verso la fine degli anni 30′ del secolo scorso, con la sigla di PTFE cioè politetrafluoroetilene. Concludendo il teflon viene utilizzato solo in palle non camiciate, un esempio può essere il 9×19.
IL TEFLON E LE MUNIZIONI…
