
Questo mitragliatore italiano prodotto dalla fabbrica nazionale di armi a Brescia; il primo prototipo fu sviluppato nel 1942 per poi arrivare alla fase definitiva nel 43/44 dove fu anche usato nella seconda guerra mondiale dai soldati; ma vista la sua difficoltà di produzione ne furono prodotti circa 7000 esemplari.
L’arma fu rilasciata alle truppe tedesche e italiane; era ben fatta e molti efficiente camerata per il 9×19 con un sistema di chiusura a massa battente a ritardo di apertura, il ciclo di sparo avveniva ad otturatore chiuso con una cadenza di 400 colpi al minuto, i bossoli venivano espulsi verso l’alto come caricatore era quasi uguale a quello del MAB38 con capienza che andava da 20 a 40 colpi; la canna aveva una rigatura a 6 linee destrorse ed il compensatore di tiro era integrato(simile esempio al ppsh 41); il calcio era sia fisso che pieghevole(quello pieghevole agevolava il trasporto.
LA PRODUZIONE DI QUEST’ARMA CHE ERA MOLTO COSTOSA VISTO CHE SERVIVANO IMPIANTI DI INGENIERIA DI PRECISIONE FU INTERROTTA QUALCHE SETTIMANA DOPO LA GUERRA.