
Questa mitragliatrice dell’esercito italiano prodotta dal 1930 al 1935; era un arma automatica con una cadenza ciclica paragonabile ad un fucile semiautomatico, e anche molto delicata infatti bastava un po’ di polvere o terra per farla inceppare(questo problema era causato dalle tolleranze troppo strette), poi a parte questo i problemi non erano finiti; infatti il surriscaldamento era il problema più grande di quest’arma che era dato dal sistema di raffreddamento non tanto performante; causando spari accidentali e a volte anche la morte dell’ utilizzatore dell’arma. La Breda mod.30 era una mitragliatrice con sistema a massa battente a corto rinculo con canna solidale all’otturatore; la canna doveva essere sostituita ogni 250 giri; aveva bisogno di una costante manutenzione e il caricamento avveniva con stripper clip da 20 colpi(se il sistema di caricamento veniva danneggiato l’arma diventava inutilizzabile).
In conclusione questa mitragliatrice pur avendo una meccanica precisa fu utilizzata per un impiego non adatto per l’arma che era; dopo la seconda guerra mondiale dove entrò in combattimento tutti gli esemplari di Breda 30 furono distrutti.