La disattivazione è un processo tecnico per il quale, l’arma viene portata allo stato inerte con la modifica o rimozione delle sue parti essenziali, rendendola inutilizzabile permanentemente(col termine disattivazione non significa annullare l’arma, ma fare si che non abbia più le caratteristiche di un arma comune da sparo). Per poter compiere tale azione il soggetto deve essere munito di licenza di fabbricazione armi da guerra o comuni; le operazioni da svolgere per la disattivane sono più o meno le seguenti:
- LA CANNA CI VIENE SALDATO UN TONDINO E DEI PERNI PER RENDERLA INUTILIZZABILE
- VENGONO ELIMINATE TUTTE LE PARTI ESSENZIALI DELL’ARMA, E L’OTTURATORE BLOCCATO IN POSIZIONE SEMIAPERTA
- IL CARICATORE VIENE INCOLLATO O SALDATO E PRIVATO DELLE PARTI INTERNE
LA BAIONETTA RESA INOFFENSIVA ART.4 LEGGE 136/1990.
Prima che l’arma viene resa inutilizzabile deve passare dal banco di prova, che ne fa una verifica e mettono il marchio per contrassegnarle e renderle riconoscibili. A tal fine, deve rilasciare una documentazione tecnica dettagliata; i componenti devono essere fotografati prima di essere inerti e dopo, al fine di documentare le operazioni eseguite, le foto vengono allegate alla documentazione tecnica.