La storia della balestra si sviluppa, dopo la nascita del arco per aumentarne la gittata. la balestra primitiva aveva un arco ricavato da un legno duro tipo frassino o tasso, per posizionarne la corda era sufficiente la sola forza muscolare. Nel corso del secolo per aumentare la potenza, furono usate corno e tendine di animale ,poi rimpiazzate con corde in acciaio dolce. La maggior parte delle balestre antiche “medievali” avevano una potenza misurabile in carico di tiro o libraglio. Ci fu un aumento progressivo dell’arma da 62 kg a 320 circa con gittate da 400metri. Nelle balestre moderne la corda è fatta da 22/30 filati di altissima rigidità.La misura della distanza fra corda ,riposo e punto di agganci è detta corsa ,arriva anche a 43,18 cm.Un grande rendimento rispetto al passato.L’ultima notizia di balestieri in battaglia si ha durante l’assedio di Torino nel 1536 nella quale si raccontò che un unico balestriere uccise più degli archibugieri.Ma se come arma la balestra è destinata a morire la sua storia e le sue doti rimangono sempre tra di noi.